Rifasamento | Impianto Elettrico

Rifasamento

Potenza_reattiva!
Negli impianti elettrici, gli utilizzatori assorbono dalla  rete potenza elettrica (attiva) quale fonte di energia di  alimentazione (es. PC, stampanti, apparecchiature diagnostiche, ecc.) oppure la convertono in un’altra forma  di energia (es. lampade o stufe elettriche) o in lavoro  utile (es. motori elettrici). Affinché ciò avvenga è spesso  necessario che l’utilizzatore scambi con la rete (con un  consumo netto nullo) energia reattiva principalmente di  tipo induttivo.

Tale energia, pur non essendo direttamente  convertita in altre forme, contribuisce ad incrementare la  potenza totale transitante nella rete elettrica, dai generatori lungo tutte le condutture fino agli utilizzatori. Per  attenuare tale effetto negativo viene effettuato il rifasamento degli impianti elettrici utilizzatori.

Il rifasamento, mediante l’utilizzo di batterie di condensatori per generare in loco l’energia reattiva necessaria  per il trasferimento di potenza elettrica utile, consente  quindi una gestione tecnico-economica migliore e più  razionale degli impianti stessi (Il rifasamento dell’impianto elettrico correttamente dimensionato rappresenta l’intervento tecnologico a più basso tempo di pay-back)

L’unità di misura dello “sfasamento”: il Fattore di Potenza

Il fattore di potenza (cosf) equivale al rapporto tra la potenza attiva (P) e la potenza apparente (S).Tale valore varia tra 0 (valore teorico corrispondente a un impianto totalmente sfasato) ed 1(la potenza apparente corrisponde alla potenza attiva e la potenza reattiva  è nulla). Pertanto minore è il fattore di potenza, maggiore è lo sfasamento (e di conseguenza l’inefficenza) dell’impianto.

Il rifasamento degli impianti ha acquistato importanza poiché l’ente distributore dell’energia elettrica ha imposto clausole contrattuali attraverso i provvedimenti tariffari del CIP (n° 12/1984 e n° 26/1989) che, di fatto, obbligano l’utente a rifasare il proprio impianto, per una migliore e più economica utilizzazione dell’energia. In particolare per gli impianti in bassa tensione e con potenza impegnata maggiore di 15kW:

  1. Quando il fattore di potenza medio mensile è inferiore a 0,7 l’utente è obbligato a rifasare l’impianto;
  2. Quando il fattore di potenza medio mensile è compreso tra 0,7 e 0,9 non c’è l’obbligo di rifasare l’impianto ma l’utente paga una penale per l’energia reattiva;
  3. Quando il fattore di potenza medio mensile è superiore a 0,9 non c’è l’obbligo di rifasare l’impianto e non si paga nessuna quota d’energia reattiva.

L’utente   è   quindi   sollecitato   a   rifasare   almeno   fino   ad   un  cos φ= 0,9

I Vantaggi di un impianto senza sfasamento

  • Riduzione nelle fatture di energia elettrica (viene fatturata solo l’energia effettivamente consumata)
  • Riduzione delle perdite di energia nei cavi elettrici
  • Diminuzione della caduta di tensione nell’impianto
  • Minore riscaldamento e stress del trasformatore
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